CONSIGLI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE
Lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio è la norma principale dopo ogni pasto: in tal modo i residui alimentari vengono rimossi ed i batteri non possono attecchire per mancanza di sostanze nutritive.
La perfetta cura della nostra igiene orale farebbe ci farebbe quasi fare a meno del dentista. Se tutti noi avessimo cura della nostra igiene orale non vi sarebbe più bisogno del dentista, o quasi. Sottoporsi a visite di controllo periodiche è infatti una regola molto importante. In questo modo il dentista potrà giudicare lo stato di salute dentale bloccando sul nascere il minimo accenno di carie.
Mai come oggi abbiamo avuto a disposizione tanti mezzi per prenderci cura dei nostri denti. Spazzolini tradizionali, con setole speciali o elettrici, dentifrici e collutori sono solo alcuni degli strumenti di uso comune che si possono tranquillamente trovare in farmacia o al supermercato.
1) QUALE SPAZZOLINO SCEGLIERE?
La varietà degli spazzolini in commercio è tale, che rischia addirittura di disorientarci, ma cerchiamo di capire meglio come possiamo orientrarci: cominciamo col dire che la scelta delle setole deve riguardare quelle artificiali. Le setole naturali hanno punte frastagliate che rischiano di irritare e ferire le gengive, ma soprattutto tendono a trattenere batteri al loro interno. E’ bene scegliere spazzolini con setole artificiali e con testine formate da ciuffi distinti e con punte arrotondate che riescono a raggiungere i profondità gli spazi interdentali. Il diametro delle fibre sintetiche normalmente è compreso tra i 0,20 e 0,25 mm (durezza media). Si deve verificare periodicamente lo stato di usura delle setole ed ogni tre mesi circa, quando notiamo le prime punte piegate, si deve sostituire lo spazzolino.
2) COME UTILIZZARE LO SPAZZZOLINO TRADIZIONALE
Sapere come usare lo spazzolino tradizionale ci aiuta mantenere in salute la nostra bocca e ci permette di ricorrere meno frequentemente alle prestazioni del dentista.
Spazzolare i denti con un movimento orizzontale è la più cattiva delle abitudini. Spazzolare i denti con movimento orizzontali anche energizi non è di aiuto nella lotta contro la carie: la placca batterica non viene rimossa completamente ma trascinata da un dente all'altro favorendo il suo annidamento negli spazi interdentali. L'accumulo di placca in queste zone, oltre a risultare di difficile rimozione, facilita l'insorgenza di carie, tartaro e gengiviti. Eccessive sollecitazioni meccaniche sul colletto potranno inoltre causare danni importanti come infiammazioni e recessioni gengivali.
La corretta pulizia dei denti prevede movimenti perpendicolari alle gengive, non troppo energici e con lo spazzolino inclinato di 45°., procedendo dall'alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per quella inferiore. E’ bene variare l'angolo in modo da penetrare con le setole anche negli interstizi dentali e rimuovere la placca presente sotto il colletto gengivale, mentre è bene passare lo spazzolino anche sopra il dente, soprattutto fra i molari e i premolari per rimuovere la placca presente tra gli spazi intercuspidali (la conca formata dalle 4 punte del dente). 7yQueste operazioni per per essere efficaci non dovrebbero durare meno di 2 o 3 minuti ed interessare un dente per volta senza passare velocemente da un dente all'altro.
3) SPAZZOLINO ELETTRICO, PERCHÉ SCEGLIERLO
E’ facile da usare ed è comodo. Il movimento oscillante ad alta velocità, disassembla la placca e assicura un'igiene orale impeccabile pulendo perfettamente denti e gengive. E’ un valido alleato nella lotta contro la carie. E’ consigliato l'acquisto di un modello ricaricabile, con impugnatura ergonomica e con testina inclusa nella confezione. Come per i normali spazzolini la testina va sostituita ogni 2-3 mesi
4) PULIZIA DELLA LINGUA
La pulizia del dorso linguale, elimina i microrganismi responsabili dell’alitosi e va effettuata con appositi strumenti che possono essere temporaneamente sostituiti dallo spazzolino. L'igienizzazione della lingua può prevenire anche carie dentale e patologie gengivali. Il dorso linguale va pulito in profondità, perché le zone posteriori del dorso contengono il maggior numero di batteri, facendo attenzione però, perché una pulizia troppo profonda potrebbe far insorgere una spontanea azione di rigetto.E’ necessario far sporgere il più possibile la lingua dalla bocca, inserendo molto profondamente il puliscilingua che va strofinato e fatto scorrere avanti indietro per circa un minuto. Essenziale per i pazienti affetti da alitosi, questa prassi, dovrebbe rientrare nelle operazioni d'igiene orale di tutta la popolazione.
5) FILO INTERDENTALE
L’utilizzo costante del filo interdentale permette di rimuovere anche la placca che si annida negli spazi interdentali, in zone generalmente inaccessibili allo spazzolino tradizionale e che costituiscono un rifugio ideale per i batteri responsabili di carie e di infiammazioni gengivali. Il filo interdentale non rientra pienamente nelle abitudini degli Italiani, anche se il suo utilizzo è più semplice di quanto si possa pensare e la sua utilità di fondamentale importanza per l’igiene orale. Il filo interdentale inserito tra due denti, va fatto scendere fino alla gengiva e tirato verso l'esterno facendolo aderire ad uno dei due denti. L'operazione andrà poi ripetuta per l'altro lato del dente e per tutti i rimanenti interstizi. E' importante risciacquare per bene la bocca al termine della pulizia, magari con collutorio. In questo modo verrà eliminata la placca rimossa dal filo interdentale che, in caso contrario, potrebbe depositarsi nuovamente sui denti.