Tc Cone Beam Roma
Il nuovo macchinario TC Cone Beam (Dentalscan) rappresenta una tecnica di tomografia computerizzata molto innovativa tramite il quale vengono eseguite radiografie 3D dell’arcata dentale, o più in generale, delle ossa della mascella. Prima dell’introduzione della TC Cone Beam, nel 1998, il dentista aveva a disposizione un solo esame 3D , ovvero la TAC(Tomografia Assiale Computerizzata) la quale però esponeva i pazienti ad una dose eccessiva di radiazioni che ai giorni nostri non è più giustificata.La Dentalscan presso lo Studio Kol a Roma rappresenta un’esame di ultima di generazione che, oltre a fornirci un’ottima risoluzione delle immagini in 3D in scala 1:1, sottopone i pazienti ad una minore esposizione alle radiazioni, la diminuzione oscilla tra le 10 e le 25 volte rispetto ad una Tac denti tradizionale. Inoltre, per i più piccoli è previsto un programma specifico di esposizione che garantisce una quantità di radiazioni ancora minore.
A cosa serve la TC Cone Beam presso lo Studio Kol a Roma ?
In implantologia, una volta sottoposto il paziente ad esami di primo livello come l’ ortopanoramica , si ricorre ad un esame radiologico TC Cone Beam per poter analizzare tridimensionalmente le ossa della mascella. In implantologia, sia tradizionale che avanzata, tale esame radiologico è diventato uno strumento indispensabile per il dentista perché è in grado di illustrare la quantità di osso disponibile per poter effettuare impianti dentali e permette di progettare la posizione degli impianti dentali stessi tenendo conto delle strutture vascolari e nervose del paziente. Con un un’unica scansione è possibile ottenere una ricostruzione in 3D delle ossa della mascella, visualizzare parte dei seni paranasali e le strutture nervose. Inoltre permette di localizzare possibili alterazioni delle ossa della di tipo neoplastico, flogistico o traumatico.
Quali sono gli ambiti di applicazione della TC Cone Beam?
Come accennato in precedenza, il Dentalscan presso lo Studio Kol a Roma rappresenta uno strumento imprescindibile in implantologia perché tramite il Dentalscan viene definito in modo preciso lo stato di salute delle ossa dei denti su cui andrebbero installati gli impianti dentali. Ma questo è solo uno dei motivi per cui ricorrere alla TC Cone beam. Infatti numerose sono le condizioni che conducono il paziente a dover fare questo esame di tipo radiologico: in presenza di denti soprannumerati, analizzare lo stato di salute dell’arcata dentale, in presenza di una possibile inclusione dentale, per valutare l’installazione di impianti dentali, per verificare la presenza nella bocca del paziente di fistole, piccole fratture radicolari, pianificare operazioni di chirurgia orale, quando si manifestano disturbi infiammatori, quando si hanno problemi di masticazione che possono sfociare in danni alla colonna vertebrale.
Come si effettua un’ esame TC Cone Beam presso lo Studio Kol a Roma?
L’esame Dentalscan presso lo Studio Kol a Roma avviene con il paziente seduto su di un’apposita sedia che fa parte del macchinario tramite il quale viene eseguito l’esame radiologico. Tale macchinario ruoterà intorno alla testa del paziente emettendo raggi X. E’ molto importante che il paziente rimanga fermo durante l’esame radiologico e gli verrà fornito un distanziatore dentario per tenere separata l’arcata dentale superiore da quella inferiore. Durante l’esame radiologico dei denti lo specialista presso lo Studio Kol a Roma opterà per un’immagine che mostrerà in maniera precisa i contorni delle ossa della mandibola e le radici dei denti. Una volta elaborata l’immagine si otterranno delle ricostruzioni sia sul piano sagittale che su quello assiale tramite le quali è possibile simulare il posizionamento degli impianti dentali da installare. La durata dell’esame TC Cone Beam dipende dalle informazioni richieste per eseguire la diagnosi, ma solitamente dura tra i 10 e 20 secondi.
Esistono controindicazioni per l’esame TC Cone Beam ?
Trattandosi di un esame che impiega una dose di raggi X molto ridotta non esistono specifiche controindicazioni per questo tipo di Tac dentale. Sicuramente però è opportuno verificare che la paziente non sia incinta per le ovvie ragioni legate all’uso di questi raggi. Inoltre, come già accennato prima, nel caso dei bambini, esistono programmi specifici di esposizione che prevedono un uso di raggi X ancora minore.